È iniziato a Verona il viaggio de La Cru, il nuovo concept guidato da Giacomo Sacchetto. A fare da sfondo, il magnifico contesto di Villa Maffei Medici Balis Crema, a Romagnano di Grezzana, borgo storico tra i più suggestivi della Valpantena veronese.

Il progetto: coltivare il gusto tra territorio, arte e ricerca

Una vera e propria start up del gusto e dell’ospitalità. Età media, 30 anni. Un progetto di valorizzazione e recupero storici, in stretta sinergia col territorio. Il nuovo ristorante, infatti, assieme a un accogliente resort nel corpo nobile della Villa, vedranno il proprio completamento strutturale nella primavera del 2020, al termine di un complesso e innovativo progetto architettonico.

A partire dal novembre 2019, però, il progetto è partito a tutti gli effetti con La Cru Lab. Una fase di “incubazione”, che vede allestito un temporary restaurant nei locali, accoglienti e pieni di storia, dell’antica Casa del Custode. Un team di cucina e sala composto da 5 professionisti, non oltre 12 coperti, 5 stanze al piano superiore, in un contesto elegante e genuino. Un laboratorio che sfornerà prodotti artigianali, dai lievitati dolci al pane, dalle confetture di casa alle conserve dell’orto. Una cantina ben assortita, che punta anche sulla produzione diretta e i vini del Veronese.

La proposta culinaria è già quella definitiva e agli ospiti verrà offerta la possibilità di conoscere in presa diretta il work in progress che porterà all’apertura dell’albergo e del nuovo ristorante, una struttura in vetro e metallo, a vista su un orto biodinamico. A fare da cornice, le vigne e gli olivi della famiglia Zecchini, alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, che ha voluto fortemente questo progetto.

I valori

Il nome La Cru richiama molteplici significati e valori, dalla storia del luogo alla qualità della terra, ma non solo…

“La Cru”come territorio

Uno dei valori fondamentali de La Cru è la trasparenza del servizio e del cibo offerti.  Il territorio circostante, infatti, offre prodotti straordinari e in larga parte ancora poco conosciuti. Alcune delle materie prime utilizzate provengono direttamente dall’orto biodinamico e dagli alberi della proprietà, altre, invece, da una filiera garantita di artigiani scoperti e selezionati in loco.

“La Cru”come squadra

L’altro elemento chiave è la squadra – che in inglese si dice anche “crew” -unita dalla passione per una costante ricerca di sapori e storie.

Sin da quando il progetto è partito, infatti, tutti coloro che vi hanno partecipato, a partire dai precedenti proprietari, eredi della famiglia Medici Balis Crema, i tecnici e tutto il personale hanno trasmesso grande entusiasmo, come se tutti facessero parte di un’unica squadra.

Ugualmente, la scelta di puntare su giovani ed eccellenti professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, team già coeso e con esperienze e visioni comuni alle spalle, ha dato vita a una vera e propria squadra che crede nel rapporto virtuoso tra innovazione e tradizione, materia prima e lavoro creativo.

Infine, riportare a vita una dimora storica in stato di disfacimento è un grande motivo di orgoglio e un contributo che La Cru vuole dare a un territorio che ama e a cui deve molto.

La cucina

La proposta di ristorazione parte subito con un menu degustazione fortemente legato al territorio, intitolato In Viaggio con la Cru, composto da 6 portate principali, oltre i benvenuti e la piccola pasticceria, al quale sarà possibile aggiungere altri 3 piatti inventati al momento dallo chef. Ad affiancare la proposta creativa, una carta di piatti fondamentali della cucina italiana, riletti tra tradizione e innovazione. Presto, a queste proposte andrà ad aggiungersi un menù tutto legato alla produzione dell’orto. Divertenti, tra gioco e divulgazione, le proposte della pasticceria.

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