Abbiamo raggiunto un traguardo inimmaginabile. La presentazione della Guida Michelin 2021, che ha avuto luogo il 25 Novembre 2020 in diretta streaming, ha portato al nostro ristorante il riconoscimento più ambito e importante: la Stella.

A solo un anno dall’apertura il nostro giovane team, capitanato dallo chef Giacomo Sacchetto, ha consegnato alla provincia di Verona una nuova insegna, che si aggiunge ai riconoscimenti già conferiti quest’anno da altre guide gastronomiche di primo livello e dalla critica.

L’emozione del nostro Chef

“Siamo straordinariamente orgogliosi di questo premio, che arriva al termine di un anno difficile per il settore della ristorazione, ma nel quale non abbiamo mai voluto mollare e abbiamo collezionato grandi soddisfazioni oltre ogni nostra aspettativa – commenta a caldo chef Sacchetto, mentre festeggia con la sua squadra – Per noi si tratta di un punto di partenza per fare sempre meglio. Sentiamo sulle nostre spalle la responsabilità verso i clienti che hanno creduto in noi e ci hanno motivati ogni giorno con la loro approvazione e tanti consigli, i fornitori locali, con i quali abbiamo dato vita a una filiera di altissima qualità e che condividono il nostro progetto. E soprattutto verso un territorio che merita di essere raccontato e valorizzato in tutte le sue eccellenze e con un settore oggi in grande crisi, che dobbiamo contribuire a rilanciare tutti assieme. Celebriamo una vittoria di squadra, per la quale voglio ringraziare di cuore tutta la brigata e la famiglia Zecchini, che ha mostrato un coraggio imprenditoriale davvero raro, anche nei momenti in cui l’emergenza sanitaria avrebbe potuto indurli a fare un passo indietro”. E ancora, a chiudere il bilancio: “Abbiamo ricevuto la migliore conferma della validità delle parole chiave del nostro progetto gastronomico: territorio, ricerca, concretezza e sostenibilità”.

 

 

Le novità non finiscono qui

Il conferimento della Stella Michelin è il punto di partenza della nuova fase di vita e sviluppo del progetto de La Cru. Prima di Natale, infatti, lasceremo gli ambienti intimi e sobri della Casa del Custode, per trasferirci nella struttura definitiva del ristorante. Nella nuova location, il numero dei coperti raddoppierà, per arrivare fino a 28, con una magnifica cucina a vista e un dehors affacciato direttamente sul grande orto biodinamico.

Inoltre le novità non finiscono qui, infatti la brigata di cucina si arricchirà di due nuovi professionisti, ad affiancare al nostro chef Sacchetto e i suoi due sous-chef e partners, Nicola Bertuzzi e Alberto Andretta. Anche in sala arriverà una nuova risorsa, a dar manforte al maître e sommelier Giampiero Compare e a Clelia Venezia.

La rotazione dei piatti continuerà a essere frequente e ispirata alla stagionalità, fulcro della nostra filosofia.

 

 

L’inaugurazione finale dell’intera struttura è prevista per la primavera 2021, con tutte le camere e i servizi a pieno regime. “Il nostro progetto continua senza sosta – conferma Diego Zecchini – Abbiamo deciso d’investire su questo territorio e sentiamo di avere avuto ragione. Siamo a pochi chilometri da Verona, in un contesto incontaminato, denso di storia ed eccellenza. Il recupero della più antica delle dimore storiche locali sta rivelando ogni giorno tesori nascosti, dai magnifici affreschi che abbiamo restaurato a un archivio di fotografie storiche ritrovato e oggi in via di digitalizzazione. Stiamo dando vita a un luogo dove gusto, ospitalità, cultura e natura si fondono in maniera forte e diventano esperienza a 360 gradi”.