Nonostante la chiusura temporanea imposta dall’emergenza sanitaria, i progetti de La Cru non hanno subìto alcun arresto. Per il ristorante guidato da Giacomo Sacchetto inizia La Cru Re-LAB.  Una nuova fase che partirà da venerdì 29 maggio, in cui il concept e i progetti in cantiere si sposano alla perfezione con le esigenze dettate dal post-lockdown. La Cru, di fatto, parte avvantaggiata: la location e la dimensione riservata ed esclusiva del ristorante ben si prestano a garantire un’esperienza enogastronomica piacevole e sicura.

 

La Cru Re-LAB: le novità

Per migliorare l’esperienza dei clienti e favorire il rispetto delle distanze di sicurezza, La Cru ha deciso di creare una sinergia fra vantaggi e novità.

Gli spazi

La prima novità di questa fase Re-LAB prevede la creazione di nuovi spazi all’esterno, progettati da un architetto specializzato in allestimenti per la ristorazione. Da giugno, infatti, sarà possibile godere del servizio all’ombra di gazebi isolati o accomodarsi su eleganti tavoli affacciati sul magnifico panorama della Valpantena.

Il rispetto delle distanze di sicurezza sarò garantito altresì all’interno del ristorante: minor numero di ospiti, tavoli ampi e adeguatamente distanziati.

Le normali pratiche di pulizia e igienizzazione dei locali, invece, saranno integrate con le misure previste dalle norme in vigore, quali l’utilizzo di mascherine e guanti per il personale addetto, una costante sanificazione delle superfici e completa accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani.

 

La cucina

Per la Cru, prediligere l’acquisto di materie prime locali direttamente dai piccoli produttori, è la norma. Una regola che, oggi più che mai, risulta necessaria per far ripartire l’economia italiana e favorire modelli di sviluppo sostenibile.

Anche durante la fase Re-LAB, la proposta di ristorazione rimarrà fortemente legata al territorio e alla stagionalità. I clienti potranno continuare a scegliere fra due menu, quello “à la carte” e il degustazione, per l’occasione quasi del tutto rinnovato. Fra le novità, l’utilizzo di prodotti che provengono direttamente dall’orto biodinamico del ristorante, che in questi mesi si è sviluppato e offre oggi ortaggi e frutta di altissima qualità.

 

L’attenzione in più…

Alla “mise en place” saranno riservate particolari attenzioni. Al tavolo, ciascun cliente troverà, assieme al proprio flaconcino di soluzione igienizzante, un cartellino recante un QR code, codice che permetterà di visionare i menu e la carta direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, i prodotti da forno inclusi nel coperto saranno attentamente porzionati per ciascun cliente.

 

Il futuro

E se il lavoro in campagna non si è mai fermato durante il lockdown, è ripresa l’attività del cantiere di ristrutturazione della Villa, dove, nell’Autunno 2020, vedrà la luce l’hotel di charme Villa Balis Crema. Si lavora anche alla struttura in vetro e acciaio che ospiterà il ristorante definitivo, proprio sotto la Casa del Custode. Anche in questo caso, l’inaugurazione è attesa per il prossimo autunno.

 

Inizia La Cru Re-LAB, riprende il nostro viaggio!